COLORE
Quando usi un pennino <B> o stub per scrivere con questo inchiostro, la sua traccia appare quasi perfettamente nera, come nero appare l’interno del calamaio che lo contiene. Basta, però, aumentare il livello di illuminazione per veder apparire una sfumatura di un blu profondissimo, ai limiti della percepibilità: appare allora pienamente giustificato il nome, che rimanda alle intonazioni scurissime e un po’ misteriose di un’eclisse (appunto…). L’analisi cromatica quantifica l’identità di questo inchostro ma non rende appieno l’impressione visiva di un nero che si concede sfumature bluastre nei tratti meno inchiostrati. E allora, quando si pensa a questo inchiostro non si potrà usare altro riferimento che il blu con una tendenza al violaceo mortificata solo dal bassissimo livello di luminosità.
Nel complesso un colore a suo modo audace, perché è deciso a sfidare la superficialità degli occhi più disattenti e si offre, invece, all’apprezzamento di chi ha voglia e capacità di apprezzarne le intime risonanze; un colore fuori schema, certo, perché si rifiuta di essere pacificamente catalogato ma disposto a schiudere il difficile fascino della sua profondità.
Mi piace questo colore, dovrebbe essere ormai evidente: ben per questo l’ho scelto, dopo lunga e meditata ponderazione, per far parte del mio piccolo “giardino fiorito”, nel settore dei colori “notturni”, per bilanciare, in qualche modo, i colori più aperti e “squillanti”, per improntare del suo tono i momenti più intimi e meditativi…
SATURAZIONE
Come chiaramente raccontano le immagini, il colore raggiunge la sua piena densità già dopo la prima passata: la seconda e la terza sono sostanzialmente omogenee, senza apprezzabili incrementi. Ad una densità meno “piena” si ha la possibilità di apprezzare le affascinanti nuances grigio-blu così caratteristiche di questo Eclipse.
RESISTENZA
Non è certamente un inchiostro “bulletproof”, a prova di tutto, ma occorre prendere atto che resiste abbastanza bene all’attacco della comune acqua: evidenti le sbavature di colore ma la leggibilità complessiva del testo rimane comunque conservata. Si può essere abbastanza soddisfatti e rassicurati.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Un inchiostro dall’intonazione di grande eleganza: appare adatto a tutte gli usi e a tutte le occasioni, personali e private o pubbliche e formali. Le buone caratteristiche generali sono quelle ben note della produzione Diamine, che dovrebbero assicurare una utilizzazione senza troppi problemi anche nei gruppi di scrittura tendenzialmente “schizzinosi”; non teme troppo l’acqua e si asciuga con una certa rapidità: l’esame visivo delle prove di scrittura e queste considerazioni finali portano ad una raccomandazione incondizionata, incoraggiata anche dai costi piuttosto contenuti del marchio inglese.
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
La solita rassegna dei “campioni” di colore reperibile sul web evidenzia anche per il Diamine Eclipse la solita, estrema (arbitraria) variabilità dei colori: impossibile farsi un’idea “fondata”…
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Il testo, in alto a sinistra, tracciato con una penna da intinzione con pennino calligrafico D. Leonardt, evidenzia la totale assenza di feathering;
una prestazione confermata dai ghirigori della piccola prova a destra in alto.
Il confronto fra i tratti sottili e quelli larghi conferma anche la quasi totale mancanza di
Alle varie passate successive corrisponde solo un aumento modesto della saturazione; nessuna traccia di shading.
La densità sensibilmente più bassa della prima passata permette di apprezzare la bellissima intonazione di blu profondo!
La prova di tenuta all’acqua ha evidenziato una discreta resistenza: nonostante le visibili sbavature, il testo appare “affievolito” ma sostanzialmente ancora ben leggibile.
IDENTIFICAZIONE CROMATICA
L’immagine della macchia di inchiostro è stata acquisita insieme a quella della mira di colore Color Checker X-Rite mediante lo scanner EPSON V850 PRO.
La presenza della scala di grigi ha consentito la calibrazione cromatica complessiva (bilanciamento del bianco) in Camera Raw.
La sonda di PhotoShop ha potuto così fornire una “identificazione” attendibile per il colore in questione.
INCHIOSTRO: Diamine Eclipse
Composizione RGB: R = 37, G = 32, B =64
NB: la composizione RGB prevede, per ognuno dei tre colori (Red, Green, Blue), 256 livelli, da 0 (nero) a 255 (saturazione max): (0,0,0) corrisponde al nero assoluto, (255,255,255) corrisponde al bianco.
ATTENZIONE: l’inclusione di mire di colore (RGB + CMYK) e scala di grigi garantisce una corretta riproduzione cromatica sui diversi monitor (meglio se calibrati…)
[aprile 2019]
[recensione pubblicata sul sito www.ilpennofilo.it]